mercoledì 11 maggio 2011

Jung sciamano o cristiano? seconda parte nozione dell'incosncio

Rilanciò il termine "archetipo",teorizzò la "memoria colettiva",s'accostò al neoplatonismo per apprendere  modi dimenticati del curare  e del guarire  e infine  concepi la sua  psicolgia  del profondo  quale disciplina dell'"individuazione" ovvero  dell'integrazione  delle parti coscienti dell'uomo. Era  lo stesso scopo -scriveva- degli antichi percorsi sapenziali ,giacchè  significa  subire  un'iniziazione ; per farlo  con successo  occorre  affidarsi   a guide  immaginali ,figure  di saggezza ,eroi viandanti  come Odino ,Wotan o Mitra . Le sue  personali guide  immaginali  erano  il barbuto Filemone  e poi Elia  Salomè e Ka.

domenica 8 maggio 2011

JUNG a 50 anni dalla scomparsa ,.


Jung  sciamano o cristiano?

Nella sua vicenda intellettuale ,Jung  ha ricapitolato  il dramma  religioso  dell’ Occidente cristiano.  A  differenza di FREUD ,materialista convinto,era molto interessato alla religione e allo spirito. Nel 1912  concluse una delle sue opere più importanti La libido :simboli e trasformazioni,dove sviluppo l ‘ipotesi filogenetica sulle  quattro fasi storiche  da Bachofen ne IL matriarcato ( patriarcato dionismo, matriarcato ed eterismo)l’ultima  delle  quali ,l’eterismo,è rivoluzionaria  libertaria  e  radicale.

Jung  è stato  giudicato  un originale ,un mistico senza religione,uno strano profeta. Ancora  oggi ,a 50 anni non è facile da interpretare. Nel   Novecento  fu tra i pochi ( con  Henry Corbin )  a utilizzare  la locuzione  mundus  imaginatis per indicare  uno stato intermedio  fra spirito e materia  quando  sostenne  il valore conoscitivo dell’immaginazione attiva ,attingendo dagli scritti ermetici,gnostici e magici.

lunedì 18 aprile 2011

ANIMA


ANIMA
Sommesso balsamo effondi
lungo il patio abbandonato
di mille stagioni
con palpiti nuovi
d' azzurri sognati
fulmineamente scordati
a ritroso di venti affilati
errori di ritmo
Coefore impazzite
suoni sussurri accenti
consonanze assonanze
un concerto
in una lingua sconosciuta
anticamente nuova
fluttuano dentro
fragili e possenti
ma traducono
del vivere
il polisemico mistero

M.Allo

sabato 12 marzo 2011

  A  Gaetano
 .. è davvero  curiosa  la razza umana ,prende  la solitudine nel momento del perdono,quando non  c’è nulla da perdonare ,si abbandona alle fatiche del tempo anche quando il tempo non c’è. Mentre  sorride ogni giorno e ricomincia a  vivere e a sperare ,a gioire  e a soffrire
… è davvero  curiosa la razza umana ,combattente  creatura in eterna lotta con la sua individualità che non con  gli Dei  che non accetta ,ma  stranamente  allo stesso tempo riconosce come propri messaggi  di amore infinito.,che dona  gioia  in ogni dove e in ogni cuore
….. come è curiosa la razza umana ,a gli occhi di un osservatore  straniero ,essa è magnificamente  perfetta e una scala  di maestosità geometriche  in alta  armoniche... ma è anche incubo ,solitudine ,paure e tristezza
….  Spesso siamo  divisi  contro  e poi scopri che ci commoviamo  alla stessa poesia ,alla stessa canzone  e allo stesso   film ..non vediamo lo splendore  della vita ,quando noi stesi siamo la vita,non ricordiamo chi siamo quando è il miglior ricordo che abbiamo avuto..cerchiamo dove non dobbiamo cercare … ci rifugiamo nelle illusioni che sembrano che ci  proteggono  e ci coccolano....  l’unica certezza  che ho  caro  mio maestro  e che a questo mondo  siamo venuti per  amore   dobbiamo praticare amore  … il resto è utopia
Non ho soluzioni in tasca e certezze  sono sempre  al varco  dei vostri cuori percepire il suo fremente  battito è l’unica  speranza ..vivere felice  amando e scoprendo  se stessi  è l’unico dono  certo che si può dare  …….   A me mi tocca   ancora vagare nei  meandri  dell’universo cuore  sperando di trovare  l’armonia con me il  mio cuore   cosa  che auguro  a tutti  in primis  a te   fraterno    amico
  Il viandante

domenica 16 gennaio 2011

 Questo  nostro legame…


 questo  nostro legame
mi ha fatto crescere
son lontani i giorni
della disperazione
il gufo sulla  spalla
bandisce  l’incertezza


non  potrei vaneggiare
felicità più grande
del  sapermi amato


quasi  non so  credere
che i sogni  più folli
possano attuarsi

non mi muovo
ho paura
di svegliarmi
un di  altro




Arturo  Schwarz
  A spasso con spionza ,breton e trotsky

martedì 28 dicembre 2010

l'amore conduce ad anima

L’amore conduce ad anima.
La missione  più importante che ci è affidata è cercare la persona che ci assomiglia. Non è un utopia   ,l’altra metà esiste  realmente in un ‘altra parte  del mondo oppure vicino a noi . Sta a noi cercarla scoprila, anche perché la missione che  ci tocca compiere e di  dare seguito all’evoluzione della specie. Quell’altra metà  esiste realmente non è un “prodotto” del nostro immaginario,l’incontro con questa persona è come incontrare l’altra meta che ci appartiene.
L’esistenza di un energia complimentare è una realtà,l’amore, quante volte abbiamo avvertito il senso di vuoto la mancanza di qualcosa. E’ la  nostra anima che ci segnala che abbiamo bisogno di unirci all’altra metà un bisogno per  poter utilizzare meglio tutta la nostra forza  che abbiamo avuto  fin dalla nostra creazione. Ricongiungersi  all’altra metà significa ricongiungersi all’uno quando un solo essere era felicità e armonia.  Diviso quell’essere in due ,ognuno è costretto a corre  e rincorre la metà   che gli appartiene. Quindi  ritrovare l’anima  gemella  si  ricongiunge all’uno  primordiale
Il solo senso della nostra vita è amore ,quindi amore è vita e amore conduce ad anima  tutto nell’uno.
False morali ,false dottrine ,sensi di colpa e moralismo hanno sempre ostacolato la libera manifestazione dei nostri sentimenti delle nostre passioni.
Quindi  l’amore è la solo cosa certa  ,misteriosa  struggente  delirante  espressione del cuore  di candide  sospiri di delizia ,questo è il compito che  ci è toccato in sorte  la realtà è solo un illusione che ci opprime senza se e senza ma ,cancella la nostra missione.


l'amore conduce ad anima

L’amore conduce ad anima.
La missione  più importante che ci è affidata è cercare la persona che ci assomiglia. Non è un utopia   ,l’altra metà esiste  realmente in un ‘altra parte  del mondo oppure vicino a noi . Sta a noi cercarla scoprila, anche perché la missione che  ci tocca compiere e di  dare seguito all’evoluzione della specie. Quell’altra metà  esiste realmente non è un “prodotto” del nostro immaginario,l’incontro con questa persona è come incontrare l’altra meta che ci appartiene.
L’esistenza di un energia complimentare è una realtà,l’amore, quante volte abbiamo avvertito il senso di vuoto la mancanza di qualcosa. E’ la  nostra anima che ci segnala che abbiamo bisogno di unirci all’altra metà un bisogno per  poter utilizzare meglio tutta la nostra forza  che abbiamo avuto  fin dalla nostra creazione. Ricongiungersi  all’altra metà significa ricongiungersi all’uno quando un solo essere era felicità e armonia.  Diviso quell’essere in due ,ognuno è costretto a corre  e rincorre la metà   che gli appartiene. Quindi  ritrovare l’anima  gemella  si  ricongiunge all’uno  primordiale
Il solo senso della nostra vita è amore ,quindi amore è vita e amore conduce ad anima  tutto nell’uno.
False morali ,false dottrine ,sensi di colpa e moralismo hanno sempre ostacolato la libera manifestazione dei nostri sentimenti delle nostre passioni.
Quindi  l’amore è la solo cosa certa  ,misteriosa  struggente  delirante  espressione del cuore  di candide  sospiri di delizia ,questo è il compito che  ci è toccato in sorte  la realtà è solo un illusione che ci opprime senza se e senza ma ,cancella la nostra missione.